Rodi è una delle più belle isole della Grecia ed è anche la più grande del Dodecaneso. Essa è conosciuta indubbiamente per la sua flora variopinta e profumata, composta da rose, piante d’ibisco, bouganville, gelsomini, olivi e altri arbusti tipici della vegetazione mediterranea.
L’isola di Rodi però merita anche sotto il punto di vista architettonico. Nel 1988 la città vecchia del capoluogo omonimo è infatti stata inserita nell’elenco dei patrimoni UNESCO e tale riconoscimento ha indubbiamente favorito lo sviluppo turistico di questa isola greca. Impossibile, non menzionare infine, l’ottima gastronomia greca (scopri cosa mangiare in Grecia).
Ma quali sono i luoghi e le attrazioni da non perdere assolutamente se siete a Rodi?
Rodi: città vecchia e città nuova
La città di Rodi si divide in città vecchia, rinomata per il suo aspetto classico e medievale, e città nuova, sviluppatasi nel corso del XX secolo. Entrambe le parti della città meritano una visita approfondita per conoscerne la storia e le tradizioni, apprezzarne le meraviglie architettoniche e farsi coinvolgere completamente dall’atmosfera locale.
- La città vecchia, dopo aver conosciuto il suo splendore in epoca classica, è stata abitata dai Cavalieri di San Giovanni dal 1300 al 1500 circa. Questi ultimi, durante la loro permanenza sull’isola, costruirono una zona residenziale all’interno della quale si trovava, e si trova tutt’ora, la fortezza e una zona dedicata al commercio. Nonostante il passare del tempo, l’impronta medievale e ottomana della città permane a differenza delle tracce di età greca ormai scarsissime.
- La città nuova è separata da quella vecchia dal porto di Mandraki ed è proprio sul lungomare fronte porto che si possono ammirare la maggior parte degli edifici di epoca moderna. Tra i molti: il Palazzo delle Poste, il Municipio, la Prefettura, la Cattedrale Ortodossa e il Mercato Nuovo. Quest’ultimo, chiamato anche Nea Agorà, ha subito negli anni una trasformazione, passando da mercato del pesce a bazar dal sapore arabeggiante e luogo di ritrovo per turisti e popolazione locale.
Museo archeologico
Le sale del museo archeologico di Rodi si trovano all’interno del palazzo dell’Ospedale, realizzato nel XV dai Cavalieri di San Giovanni. Tale costruzione risulta visibile fin dall’ingresso in porto e presenta un vasto cortile interno abbellito da statue in pietra. Rimanendo all’interno del cortile si trova un tipico pavimento in maiolicato proveniente da Scarpanto. Addentrandosi invece nel museo si potranno ammirare lapidi, stemmi, reperti risalenti alla dominazione cavalleresca e manufatti ceramici di scuola rodia, come “L’Afrodite che fa il bagno” risalente al I secolo a.C.
Porto di Mandraki
Mandraki non funge soltanto da porto turistico, ma rappresenta senza dubbio una delle zone più vive e trafficate di Rodi. In quest’area si trovano negozi, bar, ristoranti, il mercato e l’utilissimo ufficio dedicato alle informazioni per i turisti. Dal porto si accede alla città vecchia attraversando la Porta delle Libertà, una delle nove porte cittadine che permettono di entrare nella parte medievale. Il tratto distintivo del porto di Mandraki è rappresentato dalle due colonne sormontate da altrettante statue in bronzo raffiguranti i leggendari cervi Elafos ed Elafina, tradizionalmente responsabili di aver cacciato i serpenti che infestavano l’isola di Rodi.
Palazzo del Gran Maestro
Sempre nella parte medievale della città, si trova l’imponente e maestoso Palazzo del Gran maestro che fungeva da fortezza e avamposto cristiano durante il periodo d’occupazione dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. Anticamente, questo luogo ospitava la popolazione in caso di attacchi e invasioni nemiche, ma dopo la vittoria di Solimano il Magnfico e la cacciata dei Cavalieri a Malta, il palazzo divenne una prigione. La struttura deve la sua riconoscibilità alle due torri gemelle poste ai lati del portale d’ingresso.
Monastero di Filerimos
Un altro centro urbano abbastanza popolato è Ialyssos, distante circa 10 chilometri dalla città di Rodi. La città deve la sua popolarità alla presenza del Monte Filerimos. Giunti sulla cima del rilievo, è possibile ammirare il punto panoramico in cui campeggia una grande croce al di sotto della quale sorge un antico monastero d’epoca bizantina, la cui prima edificazione risale al X secolo.
Acropoli di Lindos
L’acropoli di Lindos e il villaggio sottostante meritano senza ombra di dubbio di essere visitati in maniera approfondita. L’acropoli riassume perfettamente la storia dell’isola e il piccolo villaggio vicino è caratterizzato dalla presenza di case bianche famose per non seguire alcun disegno urbanistico preordinato, bensì pensate nel totale rispetto dei canoni estetici architettonici mediterranei.
Dal villaggio si giunge all’acropoli attraverso un percorso abbastanza ripido. Una volta arrivati sulla rupe dell’acropoli si possono ammirare, in uno spazio ridotto, tracce architettoniche antichissime. Tra tutte, il tempio di Athena Lindia. Ai piedi dell’acropoli si trova un bassorilievo di una trireme, tipica imbarcazione da guerra, e salendo si aprono progressivamente degli scorci sulla spiaggia di Vlycha e sull’insenatura di Agios Pavlos.
Sito archeologico di Kamiros
Kamiros è un importante sito archeologico riportato alla luce grazie all’operato della Scuola Archeologica Italiana di Atene. Isuoi resti narrano la storia di una città fiorente e organizzata su più livelli urbanistici. Nel 226 a.C. questa città fu colpita da un violentissimo terremoto che ne decretò la fine. Il sisma distrusse la maggior parte della cittadina e i seguenti tentativi di restauro furono vanificati dalle forti scosse successive. Oggi, visitare le rovine di Kamiros rappresenta un’ottima occasione per conoscere e comprendere le abitudini e gli stili di vita tipici dell’età ellenistica.
Terme di Terme di Kalithea
Le terme di Kallithéa, distanti una decina di chilometri dal capoluogo dell’isola e recentemente ristrutturate, sono testimonianza dell‘impronta architettonica italiana sull’isola. Sebbene questo luogo fosse conosciuto da millenni, ha ritrovato il suo splendore grazie all’intervento degli italiani che riuscirono a valorizzarle a livello turistico.
Il governatore del Dodecaneso Mario Lago nel 1927 commissionò uno studio scientifico sulle proprietà curative delle acque termali e poi incaricò l’architetto Pietro Lombardi di progettare le Regie Terme di Kallithea, alla cui inaugurazione presenziò persino il re Vittorio Emanuele III.
La Seconda Guerra Mondiale provocò dei gravi danni alla struttura e solo nel 2002 iniziò un progetto di recupero dell’intera area che si è concluso nel 2007; lo scopo dei lavori è stato quello di mantenere l’impronta artistica e architettonica italiana e, ad oggi, il complesso termale è teatro di manifestazioni culturali, ricevimenti e rassegne, per poi trasformarsi durante l’estate in uno stabilimento balneare.
Spiagge di Rodi
Rodi è anche una rinomata località balneare che registra ogni anno un notevole afflusso di turisti provenienti da tutto il mondo. Le spiagge presenti sull’isola sono numerosissime e tutte da scoprire:
- Non si può non visitare Elli Beach, in prossimità dell’Acquario e del Casinò.
- Spostandosi di 15km rispetto alla città di Rodi si arriva alla vastissima spiaggia di Faliraki, caratterizzata dall’alternarsi di fondali sabbiosi e rocciosi.
- Altro punto d’interesse è rappresentato dalle terme e dalla spiaggia di Kalithea, non distanti da Faliraki.
- Per gli amanti dei paesaggi brulli e rocciosi c’è la baia di Anthony Quinn, insenatura rocciosa originariamente regalata al famoso attore dal Regime dei Colonnelli e che oggi è accessibile a tutti.
- Poco più a sud della Baia di Quinn si trova la spiaggia di Traganou, una delle più belle di tutta l’isola.
- Per chi desidera ammirare la bellezza del mare in un ambiente tranquillo, consiglio di trascorrere una giornata presso la spiaggia di Stegna. Vicino all’acropoli di Lindos si trovano invece le spiagge di Vlicha, Agios Pavlos e Lindos Palace.
- Per gli amanti di vela e windsurf, all’estremità meridionale di Rodi si può infine raggiungere la spiaggia di Prasonissi.
- Mentre nel versante nord-occidentale dell’isola, poco distante dal capoluogo, c’è la spiaggia ventosa di Ixia.