Se le Canarie sono sempre ai primi posti delle destinazioni turistiche più amate, un motivo ci sarà.
Lanzarote in particolare è un isola che racchiude in uno spazio relativamente limitato, una varietà paesaggistica sorprendente: si va dagli scenari modellati dalle eruzioni vulcaniche alle spiagge, passando per la campagna e caratteristici centri abitati.
Questo gioiello dalla natura selvaggia, viene anche appellata isola del silenzio perché le sue peculiari vedute tolgono il fiato, invitando alla riflessione.
Lanzarote è l’isola più nord-orientale dell’arcipelago delle Canarie e racchiude location davvero eterogenee, alcune delle quali sono simili ai paesaggi lunari, per via dei colori particolari, degli spazi sconfinati e desertici.
La Cueva de los Verdes
Si tratta di uno dei punti più imperdibili di Lanzarote, un tunnel di grotte dall’aspetto spettacolare, situato ad Haria.
La Cueva de los Verdes somiglia a un lungo cunicolo, formatosi ben 5000 anni fa, in seguito all’eruzione di un vulcano: il tunnel infatti collega il vulcano Corona all’oceano, continuando per un tratto sotto il livello del mare.
Per questo motivo, la cueva è conosciuta anche come Tunnel di Atlantide e con i suoi 7 km di lunghezza, si dispiega in tutto il suo fascino fatto di muri di roccia lavica, pozze d’acqua e caverne.
Grazie ai lavori svolti nel tunnel e a migliaia di luci artificiali installate, è possibile godersi i colori unici della Cueva de los Verdes, il cui nome deriva da un contadino che viveva lì assieme alla sua famiglia.
Questo è il tunnel di lava sottomarino più lungo al mondo ed è possibile visitarlo per oltre un chilometro, tramite le visite organizzate che si tengono di frequente.
Non perdetevela, perché al suo interno si cela un segreto…
Meraviglie del mare: da Los Hervideros a El Golfo
Sulla costa occidentale di Lanzarote, si trova la zona di Los Hervideros, nome che significa “acque bollenti“.
Qui, tra El Golfo e Salinas de Janubio, le scogliere creano un paesaggio particolare, composto da numerose grotte scavate nella lava, collegate fra loro da intricate reti di cunicoli, con l’oceano al di sotto.
Col suo livellare millenario, l’oceano ha man mano frantumato queste cavità, realizzando una sorta di scultura naturale a picco sul mare, che può essere ammirata dai punti panoramici o dal suggestivo balcone di pietra lavica. Ancora meglio se si visita durante l’alta marea.
Se siete appassionati del mare, non potete poi rinunciare a visitare il piccolo centro marinaro di El Golfo, annesso a una laguna: colorato e caratteristico con le sue casette, i piatti tradizionali e il bellissimo Lago Verde, adagiato su una spiaggia nera.
La Geria
Dal mare e dai cunicoli sotterranei, ci spostiamo ora in aperta campagna.
Avreste mai pensato di poter trovare un piccolo angolo di Toscana a Lanzarote?
Eppure è così: la Geria è la via del vino, una zona agricola alle pendici di un vulcano, interamente dedita alla viticoltura.
Questa vasta area, ora protetta, è stata creata per la necessità di sfruttare la terra colma di lapilli e residui vulcanici ed è davvero singolare lo spettacolo che si presenta alla vista: quello dei vigneti che spuntano fuori da un campo nero e coperto di cenere.
Ognuna di queste piante viene coltivata con un procedimento particolare e recintata con peculiari muretti.
Ovviamente, dopo la visita è d’obbligo assaggiare uno dei famosi vini del Lanzarote, da quelli a base di uva Malvasia ai deliziosi bianchi.
Il Parco Timanfaya e il giro in cammello
Una delle escursioni più amate a Lanzarote è il giro in cammello nel Parco Nazionale di Timanfaya.
A bordo dei docili ruminanti, si possono attraversare deserti di polveri vulcaniche, paesaggi inusuali e crateri che sembrano usciti da Marte.
Il tutto da un punto di vista privilegiato, particolarmente adatto a scattare emozionanti fotografie.
Questo parco Nazionale, coi suoi 5000 ettari d’estensione, si è formato a seguito di una serie di eruzioni e fenomeni geologici.
La vegetazione è pressoché assente, poiché al suo posto vi sono i profili aspri di rocce e vulcani: di questi ultimi ne sono presenti venticinque solo in questo parco.
Timanfaya tuttavia non è affatto inospitale, poiché contiene diverse strutture e punti di ristoro.
Lanzarote intera è un vero e proprio scrigno per fan e studiosi della vulcanologia, mentre ai turisti riserva panorami surreali, tanto che questo parco nel 1993 è diventato patrimonio mondiale Unesco.
Sui vulcani in questione non c’è nulla da temere: dormono ormai da anni e i ricercatori escludono del tutto eruzioni future.
E’ possibili visitare il parco del Timanfaya e le sue Montagne del fuoco. Vi consiglio di prenotare i biglietti in anticipo e arrivare la mattina presto, per evitare le lunghissime code. Si entrerà al parco in auto, per proseguire il tour su di un autobus apposito.
Playa Papagayo: la spiaggia più bella
Gli habitué del turismo balenare, non possono perdersi Playa Papagayo, considerata a ragione la spiaggia più incantevole di Lanzarote.
Qui, una striscia di sabbia dorata, si affaccia su un mare dalle sfumature cristalline color smeraldo, racchiuse fra le scogliere.
Raggiungibile a pochi chilometri da Playa Bianca, l’appartata caletta invita a tuffarsi per un bagno, ma anche a salire sulle rocce circostanti, per godersi il panorama.
- Altro litorale di sicuro interesse è la Caleta del Mojón Blanco: una spiaggia completamente naturale ad appena tre chilometri da Orzola.
Qui la sabbia bianca, puntellata dalla vegetazione, fa da contrasto al mare blu.
Le strade panoramiche dell’isola
In un’isola che ha sempre fatto della natura la sua attrattiva principale, è importante conoscere le strade panoramiche che regalano la vista più bella.
- Giungendo a Mirador del Rio, sembrerà di vivere un sogno a occhi aperti e grazie al belvedere artificiale, il quale si integra alla perfezione nell’ambiente circostante, si può ammirare il mare e l’isola La Graciosa.
- C’è poi l’Ermita de Las Nieves, una chiesetta vicina alla cittadina di Los Valles, situata su un’altura tanto sferzata dai venti quanto suggestiva.
- Infine, le saline de Janubio, create oltre due secoli fa, consentono di scattare foto a una terra divisa tra solchi colmi di sale bianco, che si sovrappongono alle cromie del mare sullo sfondo.
El Bosquecillo è invece l’ideale per coniugare la vista del mare con lunghe passeggiate nella natura: ubicato nei pressi di Haria, lungo il percorso immerso nel verde sono disseminate diverse sedute e tavole per mangiare in compagnia o fare grigliate.
Le isolette nei pressi di Lanzarote: La Graciosa
Una volta esaurita la visita di Lanzarote, potrebbe essere un’ottima idea iniziare a visitarne i dintorni, come l’isola La Graciosa.
Separata da Lanzarote da una striscia di mare, l’isoletta conta appena due villaggi e si raggiunge tramite imbarcazione: qui, dove non esistono strade asfaltate, è possibile godersi le spiagge e il paesaggio incontaminato, tra mare e rilievi.
Jardin de Cactus e Jameos del agua
Gli amanti della natura apprezzeranno il Jardin de Cactus, contenente oltre mille specie fra cactus e piante grasse, provenienti da ogni parte del pianeta.
Mentre si passeggia facendo attenzione alle acuminate piante, si possono ammirare le diverse specie e rilassarsi in questo giardino a forma di anfiteatro, progettato da César Manrique, figura chiave per Lanzarote, il quale ha contribuito a valorizzare quest’isola.
Proprio lui ha progettato uno spazio culturale e artistico all’interno dei Jameos del agua: cavità laviche naturali nel nord di Lanzarote, caratterizzate da un buco dovuto ai crolli dei tetti delle grotte.
Esistono diversi tipi di jameos, tutti visitabili e ubicati nel punto del Tunnel di Atlantide più vicino alla costa.
Manrique ha fatto in modo di renderli accessibili ai turisti, grazie a una serie di interventi mirati che creano un’armonia tra arte e natura: lungo questo percorso sotterraneo, è infatti possibile trovare un auditorium e un museo di vulcanologia.
In particolare, il Jameso de agua, oltre a incantare gli occhi, è abitato da una specie unica al mondo: il granchio cieco, un raro tipo di granchio albino.
Con queste meravigliose piscine e grotte naturali, il nostro tour ideale di Lanzarote si chiude come un cerchio perfetto, ritornando alla Cueva de los Verdes.